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domenica 15 settembre 2013

Tom Bombadil

« Frodo e Sam ascoltavano come fossero incantati. Il vento si calmò: le foglie pendevano tranquille sui rami rigidi. Udirono un altro breve brano di canzone e poi all'improvviso apparve, saltellante e danzante sopra i rovi lungo il sentiero, un vecchio cappello malconcio con un alto cocuzzolo e una larga piuma blu infilata nella fascia. Con un altro salto e un altro balzo apparve alla loro vista un uomo, o comunque un personaggio che somigliava molto ad un uomo. Era troppo grande e pesante per essere un Hobbit, anche se forse non alto quanto uno della Gente Alta... »
            (Il Signore degli AnelliLa Compagnia dell'Anello, La Vecchia Foresta, libro primo, capitolo VI)

Tom Bombadil - chiamato dagli Elfi Iarwain Ben-adar (il Più Anziano e Senza Padre), dai Nani Forn e dagli Uomini Orald - è un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Egli nasce inizialmente nella raccolta di poemi Le avventure di Tom Bombadil, e viene poi inserito nel primo libro de Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello.
Tom Bombadil è il «Signore» della Vecchia Foresta, che Meriadoc Brandibuck, Peregrino Tuc, Frodo Baggins e Samvise Gamgee attraversano durante il loro cammino, e a cui offre ospitalità e protezione per due notti. Vive in compagnia di Baccador, la Figlia del Fiume.
Spirito allegro e bizzarro, non è alto ma ha occhi azzurri e luminosi, viso rosso e rugosissimo e barba lunga e castana. Si diverte a parlare continuamente in rima o a cantare e ballare. È vestito con una giacca blu cielo, stivali gialli ed un consunto cappello dalla piuma blu.
Nonostante l'aspetto goffo, è padrone assoluto della sua foresta, dove il Male non può toccarlo. È in grado di vedere Frodo anche se porta l'Anello al dito ed è l'unico a poterlo toccare senza subirne l'influenza malvagia (altri personaggi, che pure hanno resistito alla malvagità dell'Anello, ne hanno comunque subito l'influenza e hanno dovuto combatterla). Inoltre quando se lo infilò al mignolo stranamente non divenne invisibile. Per questo motivo, durante il Consiglio di Elrond, viene discussa la possibilità di affidarglielo, affinché lo tenga al sicuro nella sua foresta per sempre. Bombadil però non avrebbe mai custodito l'Anello volentieri, ma, anche se avesse accettato, probabilmente dopo poco tempo se ne sarebbe dimenticato e forse l'avrebbe anche buttato via. Gandalf dice infatti che, fra tutte le creature della Terra di Mezzo, Tom è uno dei custodi più pericolosi per l'Unico Anello proprio perché simili cose non hanno presa nella sua vita.
Tom Bombadil è un personaggio molto antico. Nel capitolo Nella casa di Tom Bombadil alla domanda di Frodo che gli chiede
« Messere, chi sei? »
lui risponde, dando una enigmatica spiegazione riguardo alla sua esistenza:
« Il più anziano, ecco chi sono. Ricordate, amici, quel che vi dico: Tom era qui prima del fiume e degli alberi; Tom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda. Egli tracciò i sentieri prima della Gente Alta, e vide arrivata la Gente Piccola. Era qui prima dei Re e delle tombe e degli Spettri dei Tumuli. Quando gli Elfi emigrarono a ovest, Tom era già qui, prima che i mari si curvassero; conobbe l'oscurità sotto le stelle quand'era innocua e senza paura: prima che da Fuori giungesse l'Oscuro Signore »

La natura del personaggio 

L'ipotesi più diffusa (unica che riporto perchè ce ne sono molte altre...troppe direi) è che Tom sia un Maia, come Sauron. Il dominio di Tom sulla Vecchia Foresta sarebbe qualcosa di simile alla Cintura di Melian per il Doriath. Il problema principale che incontra questa interpretazione è la straordinaria resistenza di Tom all'Unico Anello e ai suoi poteri, resistenza che pone il Signore della Vecchia Foresta di gran lunga al di sopra di altri Maiar come gli Istari, che sono invece pressoché incapaci di eliminare perfino la semplice attrazione nei confronti dell'oggetto magico. Potrebbe anche essere un membro stesso degli Istari, i quali sono ritenuti cinque, anche se nei Racconti incompiuti si fa cenno che ve ne potrebbero essere altri.
Gli Istari erano però Maia incarnati e come tali soggetti in forma diversa alle forze operanti nel mondo che li circonda e limitati nell'uso del proprio potere. In questo è possibile vedere la differenza tra un Maia che risiede e opera al di fuori di Aman (vedi Melian) e gli Istari, per spiegare con le parole di Gandalf, il perché l'Anello "non eserciti su di lui alcun potere". A questo proposito va detto che Gandalf stesso sembra comprenderne molto bene la mentalità, a suggerire un'affinità tra pari.

Questo post è dedicato a una persona in particolare che leggendolo capirà sicuramente....spero di non averti ferito

2 commenti:

  1. Bravo complimenti sei mitico non mi iscrivo perchè serve un account google+ e io nn ce l ho cia e bravo!!

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  2. Bello chiunque adori Tolkien si merita il meglio (cioè io)

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